AVVERTENZE
Tracciabilita’: al fine di migliorare la tracciabilita’ dei medicinalibiologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministratodevono essere chiaramente registrati. L’impiego di Clarema in presenzadi fenomeni emorragici deve essere attentamente valutato. Clarema nonva applicato in caso di sanguinamento, su ferite aperte e sulle mucose, nonche’ su sedi di infezioni in caso di processi suppurativi. L’impiego, specie se prolungato di prodotti per uso topico, puo’ dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tale evenienza interrompere iltrattamento ed istituire una terapia idonea. Clarema contiene p-idrossibenzoati che possono provocare reazioni allergiche (anche ritardate).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Vasoprotettore.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna particolare precauzione per la conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita’ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ipersensibilita’ all’eparina e agli eparinoidi.
DENOMINAZIONE
CLAREMA 1% CREMA
ECCIPIENTI
Palmito stearato di etilenglicole e polietilenglicole; gliceridi saturi poliossietilenati; olio di vaselina; metile pidrossibenzoato; propile p-idrossibenzoato; acqua depurata.
EFFETTI INDESIDERATI
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati associati al trattamento con eparan solfato organizzati secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA e livello termine preferito (PT). Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effettielencati. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzioni cutanee, orticaria. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale e’ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e’ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversasospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: gli studi sugli animali non mostrano una tossicita’ riproduttiva (vedere paragrafo 5.3) L’uso di Clarema durante la gravidanza puo’ essere considerato, se necessario e comunque sotto il controllo del medico. Allattamento: esistono informazioni insufficienti sull’escrezione di Eparan solfato nel latte materno. Il rischio per i neonati/lattanti non puo’ essere escluso. L’uso di Clarema durante e l’allattamento deve essere effettuato solo in caso di effettiva necessita’ e sotto il controllo del medico. Fertilita’: gli studi sugli animali non mostrano una tossicita’ riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Trattamento locale nei seguenti casi: esiti di flebotrombosi, tromboflebiti, ectasie venose degli arti inferiori, affezioni cutanee di origine vascolare (periflebiti superficiali, edema infiammatorio, dermatiteda stasi), ematomi traumatici, patologia post-flebitica degli arti.
INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi d’interazione. Non sono comunque noteinterazioni od incompatibilita’.
POSOLOGIA
Spalmare un’opportuna quantita’ di crema sulla zona cutanea interessata e sulle zone circostanti, frizionando leggermente fino a completo assorbimento. Ripetere l’applicazione 2-3 volte al giorno. Popolazione pediatrica: non ci sono dati disponibili.
PRINCIPI ATTIVI
Tubo da 30 g di crema. 100 g di crema contengono il seguente principioattivo: eparan solfato 1 g. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1